Marina Zalin (B&P Avvocati, Dottore di ricerca in diritto penale italiano e comparato, Università di Torino) e Luciano Butti (B&P Avvocati, Professore a contratto di diritto internazionale dell’ambiente, Università di Padova) hanno pubblicato, subito dopo la pubblicazione delle motivazioni, un primo commento alla sentenza.
E’ possibile leggerlo su “Diritto 24” (supplemento al Sole24Ore) e su “Avvocato.it“.
Un altro commento alla sentenza disponibile online è questo:
http://www.penalecontemporaneo.it/tipologia/4-/-/-/2659-terremoto_dell_aquila_e_responsabilit___penale__nesso_causale_ed_addebito_di_colpa_nella_sentenza__grandi_rischi/
Concordo. Il commento del Prof. Pagliaro, molto chiaro, è disponibile in pdf. Se c’è bisogno lo posso inviare
Non si può che concordare. Cercheremo di mettere online il commento del prof. Pagliaro, oggetto peraltro di contro-commento da parte del Giudice Cirillo, di Teramo, cui ha risposto una nota su questo blog (“Sostiene Cirillo…..” di Massimiliano Stucchi). Grazie
Purtroppo non è disponibile online il commento del Prof. Antonio Pagliaro (Bozza di osservazioni sulla sentenza “Grandi Rischi”, Cassazione penale, 2013, n. 5, GIUFFRÈ, p. 1818: https://www.giuffre.it/1242379/R010111305_indice.pdf), che in sostanza spiega come la Commissione Grandi Rischi, essendo stata condannata per una negligente analisi del “rischio”, sia stata condannata per non aver previsto il terremoto.
Pagliaro fa riferimento alla più corretta intepretazione della giurisprudenza sul tema, che “pone in guardia contro le forme più estremizzate di anticipazione dell’intervento penale che seguirebbero alle distorsioni ispirate al diritto penale del rischio”.